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Trento, 20 febbraio 2007
ISTITUIRE IN TRENTINO IL FONDO REGIONALE PER L’AUDIOVISIVO SUL MODELLO FRIULANO
Proposta di mozione presentata da Roberto Bombarda
consigliere provinciale dei Verdi e Democratici per L’Unione

Con il disegno di legge n. 55 “Interventi in materia di cinema e istituzione di Trentino cinema” è stata rilevata l’importanza del settore cinematografico per la crescita culturale e socio-economica del territorio provinciale. In particolare è stata individuata come utile e necessaria l’istituzione della Film commission, organismo già operativo da anni in numerose regioni e città italiane, oltreché in moltissimi Paesi. Il cinema non è infatti soltanto un’arte, ma anche un settore economico di grandissima rilevanza ed un volano per attività turistiche, artigianali, eccetera. Negli ultimi anni il Trentino ha offerto delle valide locations per le produzioni cinematografiche, ultima delle quali in ordine temporale l’opera prima in qualità di regista di Alessandro Baricco, e queste iniziative andrebbero ora adeguatamente sostenute ed incentivate, sia con l’istituzione della Film commission, sia affiancando ad essa appositi strumenti di incentivazione, sul modello del “fondo” promosso dalla regione Friuli Venezia Giulia che in questo settore è stata tra gli apripista a livello italiano. Infatti il crescente numero di produzioni cinematografiche e televisive che hanno interessato il territorio di questa regione dall'attivazione della FVG Film Commission nel gennaio del 2000, hanno portato ad alcune riflessioni su come questo trend possa essere incrementato e migliorato, sia dal punto di vista dei servizi offerti alle produzioni, sia da quello non meno importante della ricaduta economica che queste hanno sul territorio. La risposta trovata dall’amministrazione regionale friulana è consistita nella realizzazione del Fondo Regionale per l'Audiovisivo, primo vero “film fund” in Italia, ispirato ai modelli esistenti in molti paesi europei e nel mondo. 

Come spesso accade per questi istituti, detti "di accelerazione della spesa", anche il fondo del Friuli Venezia Giulia prevede ovviamente degli oneri a carico del soggetto beneficiario. I principali oneri sono: a) sostenimento di una spesa sul territorio regionale pari ad almeno il 150 % del contributo regionale, ad esclusione delle spese per il personale e di quelle di investimento; b) riprese sul territorio regionale pari ad almeno il 70 % del totale delle riprese in esterno del film montato e ad almeno il 50 % delle riprese totali del film montato, ad esclusione delle produzioni con permanenza sul territorio regionale inferiore alle cinque settimane di ripresa e dei film seriali con più di due puntate, con riferimento ai quali le riprese sul territorio regionale sono pari ad almeno il 10 % del totale delle riprese in esterno del film montato. Chi gira in Friuli Venezia Giulia può dunque richiedere un contributo cash variabile a seconda della durata della permanenza della produzione sul territorio regionale, che può arrivare ad un massimo di 100 mila Euro.

Ciò premesso,

il Consiglio impegna la Giunta provinciale

1. a istituire un apposito fondo per l’incentivazione delle produzioni cinematografiche e televisive che prevedano riprese, montaggio e/o post produzione in Trentino, anche ispirandosi al modello istituito per gli stessi scopi dalla Regione Friuli Venezia Giulia.

Cons. prov. dott. Roberto Bombarda

     

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